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Tartufi al Cioccolato
Tartufi Arachide Salata - La Perla
IVA INCLUSATra i dolci più interessanti dell’intera cultura dolciaria italiana, sono sicuramente da citare i Tartufi al Cioccolato. Trattandosi di una vera prelibatezza, dalla storia interessante e mai scontata, il percorso dei tartufi al cioccolato nel tempo e nella storia dell’uomo ha segnato diverse epoche, raggiungendo lo status di dolce “quasi perfetto” che gli viene attribuito oggi.
Si tratta di una realizzazione non troppo complessa che, oggi come oggi, viene spesso impiegata durante il Natale e le festività collegate.
D’altronde, un tartufo al cioccolato scioglie il cuore, il palato e rilassa la mente.
Ma come si è arrivati alla scoperta di questo impasto?
La storia del Tartufo al Cioccolato
La storia di come il leggendario Louis Dufour arrivò alla concezione dei Tartufi come li intendiamo oggi è una storia che ha dell’incredibile, seppur nel corso del tempo sia stata storpiata e resa sicuramente diversa dalla verità. La storia maggiormente accreditata, comunque, vede la nascita del tartufo come una casualità del 1895.
Nel proprio laboratorio infatti, Dufour era solito circondarsi di una serie di aiutanti, che lo affiancavano durante i periodi di maggior richiesta dei dolci. La storia vuole che un giorno, durante il periodo antecedente al Natale, lo stesso Dufour rimase a corto di cioccolatini, non potendo soddisfare le richieste dei propri clienti.
Così, lo stesso pasticcere, chiese ai propri aiutanti di trovare una soluzione.
Sono diverse le voci secondo le quali, giunti a questo punto, la soluzione fu trovata grazie al consiglio spassionato di uno dei collaboratori, ma non si conoscono con precisione le origini dell’idea.
In ogni caso, la squadra di pasticceri (Dufour incluso) procedette unendo insieme diversi scarti derivanti da altre preparazioni dolciarie, conferendo all’impasto una forma sferica molto particolare. Tale forma ricordava proprio un tartufo di terra, il gioiello prezioso di Madre Natura.
Da quel momento, il Tartufo al Cioccolato cominciò a diffondersi a macchia d’olio, diventando una tradizione affermata già dal 1902.
I nostri tartufi al cioccolato
Dopo una attenta e meticolosa selezione fatta di assaggi, incontri, visite ai laboratori e tanti chilometri macinati, abbiamo scelto i tartufi della cioccolateria La Perla di Torino. Secondo noi una vera e propria eccellenza in questo ambito. L'azienda torinese guidata dal maestro cioccolatiere Sergio Arzilli è avanguardista riguardo questo prodotto e realizza prodotti dalla qualità e dal gusto ineguagliabili.
Come si fanno i tartufi al cioccolato
La preparazione dei tartufi al cioccolato è un procedimento che richiede pazienza, ma che comunque non risulta particolarmente difficoltoso. A differenza di quanto fatto dalla squadra di Dufour nel 1895, per fortuna, non si deve più ricorrere agli scarti di altri dolci, in quanto fu poi ufficializzata una ricetta classica.
Ricordiamo inoltre che, ad oggi, i tartufi al cioccolato sono una tradizione Natalizia talmente conclamata da essere inseriti spesso come componente ufficiale dei cesti natalizi gourmet, impiegati come regalo di Natale vero e proprio.
Per preparare i Tartufi al cioccolato, dunque, si comincia tritando del cioccolato fondente e del cioccolato al latte.
Nel frattempo si dovrà inserire, all’interno di una pentola capiente, della panna per dolci, ponendola poi sul fuoco aspettando che bollisca. Quando questa avrà raggiunto la temperatura adatta per il bollore, si dovrà spegnere il fuoco, inserendo dunque il cioccolato fondente tritato al suo interno.
A questo seguirà il cioccolato al latte.
Quando entrambi saranno uniti alla panna bollente, sarà necessario mescolare energicamente con delle fruste, fino a quando non si otterrà un composto unico e privo di pezzi interi di cioccolato.
Si sarà dunque raggiunta la famosa ganache, che andrà posta a raffreddare in una ciotola a parte. Quando il composto si sarà raffreddato completamente, ma non ancora solidificato, si dovrà ricominciare a mescolare energicamente, in modo da portare l’impasto alla giusta consistenza per la lavorazione.
Da qui in poi, si potrà procedere con la composizione dei veri e propri tartufi. Prelevando una parte di composto dalla ciotola, circa 12 o 15 grammi per volta, si dovranno comporre delle palline a forma di tartufo, da disporre su un vassoio con carta forno.
Quando lo stesso vassoio sarà pieno di tartufi, questi dovranno riposare in frigo per almeno mezz’ora. Terminata la mezz’ora, sarà possibile ultimare i tartufi rotolandoli nella granella di nocciole, di pistacchio o di cocco, completando quindi con la classica copertura del primissimo morso.
Facile, veloce e gustoso, un po’ come il Natale.