Pasticceria Bonci: la creatività è nelle nostre mani
La cosa bella dell’Arte, di qualunque tipologia e settore si tratti, è che ha sempre due importanti caratteristiche: può essere una cosa che si è, una caratteristica intrinseca, ma anche una cosa che si fa, una produzione speciale ed unica nel suo genere.
Pasticceria Bonci è un esempio lampante di tale affermazione, uno degli status più eccelsi di tutta la Toscana che, dopo oltre 50 anni di storia, offre ai suoi clienti dei prodotti unici, artigianali e tipici di quest’arte così dolce.
Una realtà che pone solide fondamenta sul concetto di tradizione, ma che non perde l’occasione per strizzare l’occhio a tendenze nuove, controcorrente e innovative, in grado di mescolare alla perfezione azzardo e tecnica.
Ciò che rende così speciale questa pasticceria, però, rimane comunque la base: tramandata di padre in figlio, la tecnica Bonci brilla da anni di esperienza e conoscenza, che tuttora non perde un colpo nell’introdurre nuove e interessanti tendenze.
La storia: genesi di un mito
La Pasticceria Bonci nasce originariamente nel 1953 quando, i fratelli omonimi Giuseppe e Gino, decisero di comune accordo di creare qualcosa di nuovo, ma che si fondasse comunque su principi artigianali saldi e concreti, in modo da non confondere la storia con il progresso.
Principi artigianali presi in prestito dal Nonno Beppe che, con le sue tecniche di impasto, ricette e simili, continua ancora oggi a brillare nei prodotti di una delle pasticcerie più produttive della Toscana.
In parole povere quindi, si potrebbe affermare con certezza che la grande produzione Bonci di oggi deve molto alla tradizione e alla volontà, soprattutto dei fondatori, di tramandare i concetti principali “di padre in figlio”, come si era soliti fare un tempo con qualsiasi altra attività di qualunque stampo fosse.
Il logo che campeggia fiero sullo stemma della pasticceria, quindi, prende largo spunto dallo stesso simbolo della città di Montevarchi, con qualche piccola modifica estetica che incarna l’essenza del futuro, senza dimenticare il punto di partenza, l’inizio di tutto.
I prodotti di punta "Bonci"
Una pasticceria diventa una buona pasticceria quando i suoi prodotti riescono a trasmettere, oltre ad un sapore unico, anche emozioni nuove e mai sentite prima.
I prodotti principali sono quindi frutto di un incrocio perfetto tra classico e futuristico, come il Panbriacone, uno dei prodotti più rinomati della pasticceria Bonci, tra i più venduti dell’ultimo periodo.
Si tratta di una forma di pane che deve il suo nome così accattivante alla tipologia di produzione. Il panbriacone viene infatti pervaso da tutta una serie di vini passiti, che gli vengono fatti piovere addosso come una leggera pioggerella estiva. In questo modo, il loro particolare tannino si fonde con la pasta morbida e dolce, data da lievitazione naturale e Uva di Corinto.
Un prodotto che quindi, come già detto precedentemente, crea un dolce innovativo utilizzando una tecnica nuova, sulla base di un impasto artigianale e tradizionale. Non mancano poi le varianti dello stesso prodotto, come il Panbriacone con caffè e cioccolato o il più estivo Panbriacone con gelato allo yogurt.
Un discorso simile vale ad esempio anche per i Cantucci Bonci: partendo dai tradizionali biscotti toscani, croccanti e accompagnati sempre da del buon vino regionale, i fratelli Bonci ne hanno ideato diverse varianti, ognuna delle quali presenta una caratteristica diversa che crea un prodotto interessante, sempre vario rispetto al precedente.
È il caso dei cantucci al cacao, dei cantucci al limone e ginger oppure della versione più classica alla mandorla.
Una vasta raccolta di dolci che basa la propria essenza sulla fantasia e sulla creatività, come canditi, gelatine e giardiniere di ogni tipo, presenti anche sul sito della Pasticceria Bonci.
La creatività è nelle nostre mani
Tirando le somme, la Pasticceria Bonci affronta ogni giorno come se fosse una sfida: il suo obiettivo è sfruttare al meglio le risorse e le materie prime del territorio, cercando di tirare fuori il meglio con ciò che passato, presente e futuro possono offrire insieme, nella loro totalità.
La creatività è nelle nostre mani, ciò che bisogna sapere realmente fare bene è saper pensare fuori dagli schemi, ma comunque dentro abbastanza da tenere presente il punto di partenza e cosa si vuole concludere una volta giunti al punto di arrivo.
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