Come fare il caciocavallo alla brace o sul barbecue
Alcuni hanno scoperto la pratica del caciocavallo impiccato sulla brace solo adesso, in realtà è una tradizione gastronomica che risale al medioevo, in particolar modo nel territorio campano, dell’alto potentino, quindi Basilicata ed in alcune zone della Puglia ma è possibile anche preparare il caciocavallo alla piastra.
Il caciocavallo è un formaggio vaccino tipico del sud Italia, nasce lavorando a mano pasta filata a cui viene data la classica forma a palloncino con una piccola testa in cima che servirà ad “impiccare” il caciocavallo per la stagionatura e poi per cuocerlo o scioglierlo se vogliamo, sulla brace.
Ed è proprio di quest’ultima pratica che ci vogliamo occupare in questo articolo, spiegando come fare in casa o all’aperto il caciocavallo impiccato con l’ausilio di un barbecue a legna o con una semplice piastra elettrica.
Iniziamo col dire che la pratica del caciocavallo alla griglia consiste nel disporre un caciocavallo semi-stagionato (1-2 mesi) a circa 30 centimetri dalla fonte di calore, questa dovrà agire lentamente sciogliendolo. Per una perfetta riuscita che possa appagare appieno le papille gustative dei fortunati commensali, il caciocavallo prescelto oltre ad avere una breve stagionatura deve contenere una contenuta quantità di sale.
Una volta appeso il caciocavallo sulla brace, bisogna attendere che questo inizi a diventare rosso scuro, preso per la testa, con un coltello a lama larga, si adagia il caciocavallo semi sciolto su una calda fetta di pane di grano duro meridionale precedentemente abbrustolita. Inutile dire che va gustato assolutamente caldo. La pasta filata molto calda, morbida e profumatissima risulterà molto più saporita e succulenta rispetto al classico consumo da solido.
Man mano che il caciocavallo si scioglie e si consuma, questo andrà avvicinato alla brace sempre più sino a finirlo. La parte esterna del formaggio ne rallenta lo scioglimento, permettendo così ai grassi del latte di amalgamarsi e ai profumi di librarsi nell’aria, rendendo questo, un barbecue memorabile.
Una antichissima tradizione simbolo della cucina contadina meridionale che nasce dall’esigenza di antichi mestieri spesso costretti fuori di casa per giorni, la sosta per la cena o il pranzo prevedeva di accamparsi e accendere un fuoco con il quale cuocere le provviste portate da casa per l’occasione, tra queste vi era il caciocavallo e del pane raffermo.
Oggi può essere replicato comodamente a casa in ogni parte del mondo, scandendo momenti di festa e convivialità.
Pronti a preparare il vostro caciocavallo impiccato? Allora procuratevi:
- Caciocavallo max 2 kg stagionatura 1-2 mesi
- Griglia elettrica o barbecue
- Asta per impiccare il caciocavallo
- Pane casereccio di grano duro
- Peperoni cruschi (facoltativo)
- Carne e salsicce (facoltativo)
Ultimo aggiornamento 27 Maggio 2022