Rum e pera o rum e cioccolato: qual è il miglior abbinamento possibile?

Stai cercando di capire quale sia il miglior abbinamento possibile con il rum? Certamente è da ricercare tra quello che vede il rhum sposarsi con la pera (succo o frutto) e quello che vede da una parte il cioccolato e dall’altra il nostro caro distillato caraibico.

Sembra tutto così semplice ma in realtà se vuoi ottenere la miglior esperienza possibile, se cerchi l’appagamento dei sensi grazie al tuo rum, dovrai fare attenzione ad alcuni aspetti per compiere le scelte migliori.

In primis, se ancora non lo hai fatto, dai un’occhiata al post che ti spiega come bere il rum, quando lo avrai fatto torna qui e prima di analizzare in concreto gli abbinamenti proposti, capiamo qualcosa in più sul rum.

Che cos’è il rum

Il rum è una bevanda alcolica ottenuta tramite distillazione. La materia prima da cui ha origine è la canna da zucchero, a seconda che venga utilizzato il succo di canna da zucchero chiamato miele vergine o vesou oppure se si utilizza la melassa, si produrrà nel primo caso un rum agricolo e nel secondo uno tradizionale o industriale.

Nella stragrande maggioranza dei casi, questo distillato viene poi invecchiato in botti di legno. Da ciò capiamo innanzitutto che non tutti i rhum sono uguali, vi sono invece molte differenze tra loro come ci suggerisce anche la forbice dei prezzi che varia da pochi euro a diverse centinaia di euro per i prodotti più quotati.

Quale è la differenza tra rum tradizionali e agricoli?

La distinzione la fà appunto la materia prima, in quelli tradizionali o industriali viene fermentata la melassa che è un prodotto di scarto della produzione dello zucchero. Le canne da zucchero dopo esser state private delle foglie sono tagliate alla base.

Una volta giunte negli zuccherifici, queste vengono lavate, pressate e sminuzzate, così facendo fuoriesce un succo ricchissimo di zuccheri, questo succo viene riscaldato e filtrato facendo in modo che lo zucchero si cristallizzi ed il succo restante che non può cristallizzare venga separato, quella è la melassa che verrà utilizzata dalle distillerie per produrre il loro prodotto industriale.

La melassa può essere conservata e lavorata durante tutto l’anno, ovviamente meno ricca di zuccheri rispetto al succo di canna vergine. Al bisogno, la melassa viene fatta fermentare da un minimo di 24 ore sino a 15 giorni, il mosto ottenuto viene poi avviato alla distillazione ed in seguito all’invecchiamento più o meno lungo.

Nei rum agricoli, invece, si utilizza il cosidetto miele vergine o vesou, ovvero il succo di canna estratto mediante spremitura delle canne da zucchero. Il succo ricchissimo di zuccheri viene immediatamente lavorato facendolo fermentare con l’ausilio di lieviti selezionati.

Acquista i migliori rumIn base alla tipologia di rum che l’azienda intende ottenere opta per una fermentazione più o meno lunga, tenendo presente che ad una breve fermantazione corrisponderà un prodotto più elegante e floreale mentre con una lunga fermentazione si avrà un distillato più concentrato e potente. Di solito nei rum agricoli, il mosto ottenuto dopo la fermentazione viene distillato immediatamente per mezzo di un alambicco in rame che consente di conservare gli aromi e ritrovarli nel prodotto finito.

Questa fase può essere più o meno veloce in base al distillato che si intende ottenere, in quanto ad una distillazione lenta corrisponderà un prodotto più ricco ed intenso, al contrario una distillazione più rapida consentirà di ottenere un prodotto più leggero e meno complesso. Ottenuto il distillato, questo viene avviato all’invecchiamento che in funzione della tipologia di legni utilizzati e del tempo trascorso si arricchirà di aromi, gusto e caratteristiche che andranno a caratterizzare i vari rum.

Approfondimento: come si produce il rum

Abbinamento rum e pera

Una distinzione è d’obbligo, un conto è l’abbinamento tra rum e succo di pera, un’altro è tra il rum e la pera.
Il primo è un abbinamento molto in voga specie tra i più giovani. Avviene nei locali notturni o comunque nei bar, si preparano due shottini o chopito, in uno si versa il rum (solitamente si tratta di rum industriale a basso costo), in un altro il succo di pera.

L’obiettivo è quello di riuscire a bere più rum di quanto si riuscirebbe senza l’ausilio del succo di pera che grazie alla sua densità e dolcezza, smorza il bruciore dovuto all’alta gradazione alcolica del rum. Il risultato è ubriacarsi velocemente senza “soffrire” l’ingestione di un prodotto di scarsa qualità spesso con un pessimo gusto che sà solo di alcol.

Un altro discorso è l’abbinamento tra il rum e la pera intesa come frutto vero e proprio. Qui è possibile un abbinamento che vede un bicchiere di buon rum e tocchetti di pera matura che possono accompagnare il sorso o che possono addirittura essere intinti nel rum. La pera con la sua dolcezza arricchisce e ingolosisce l’esperienza, la polposità aggiunge piacere. In cucina, esistono centinaia di ricette che vedono questo binomio protagonista. Torte, ciambelle e cake.

In questo caso il rum è marginale nella quota ingredienti serve ad aggiungere profumo oltre che a rendere umido l’impasto. Molto spesso queste ricette prevedono anche il cioccolato a dimostrazione che sono tre elementi che si sposano alla perfezione, vedi ad esempio questa confettura di pere al cioccolato e rum.

Come abbinare rum e cioccolato fondente

Se in quasi tutte le ipotesi dell’abbinamento rum e pera vi è l’utilizzo di rum da grande distribuzione, super industriali e di bassa lega, in questo caso è l’esatto opposto. Questo è il nostro abbinamento preferito, vogliamo parlarvi di ottimo cioccolato e grandi rum per un godimento assicurato.

Per far si che otteniate il massimo del piacere da questo connubio è necessario che sia il rum sia il cioccolato siano di buon livello. Migliori saranno i due elementi, migliore sarà il risultato. Niente rum da 15-20 euro, niente cioccolato a bassissimo costo.

Partiamo dal presupposto che il cioccolato ideale da abbinare al rum è solo quello fondente, niente cioccolato al latte, quindi. Tra i cioccolati artigianali fondenti che mi sento di consigliare vi è quello di Maglio, Guido Gobino, Domori, Lindt, Bodrato e per chi ama questo stile, il cioccolato di Modica che ci permette di spaziare tra diverse speziature abbinabili.

Il cioccolato modicano è prodotto con le migliori fave di cacao del mondo, lavorato a freddo e con altri ingredienti di primissima qualità. La particolare lavorazione a freddo della massa di cacao non permette lo scioglimento dello zucchero di canna che dona maggiore croccantezza alla tavoletta, rendendo a nostro parere, il cioccolato più interessante e meno piatto.

Come dicevamo poc’anzi, il rum da abbinare al nostro cioccolato fondente deve essere di buona, meglio se di ottima qualità, che in funzione delle sue caratteristiche di aromaticità, sapori e dolcezza può essere abbinato per similitudine o per contrasto al cioccolato.

Abbinamento per contrasto significa abbinare ad un rum come Zacapa di per sè molto vanigliato, un cioccolato fondente al pepe che risulti piccantino, in questo modo entrambi i gusti sono evidenti e si esaltano a vicenda. Al contrario, l’abbinamento per similitudine tende ad abbinare ad un rum ancor più dolce, piacevolmente fruttato, mieloso e vanigliato come il Don Papa, un cioccolato alla vaniglia, poco amaro e contenete la stessa spezia che emerge dal rum.

Quello che noi preferiamo è il fondente extra, un cioccolato con almeno il 70% di cacao, senza alcuna speziatura. Volendo osare, adoriamo il cioccolato al sale, un 85% di cacao con cristalli di sale marino, assolutamente straordinario.

Ora che avete una infarinatura sui possibili abbinamenti e su come realizzarli, acquistate pure il vostro rum in maniera consapevole, cercando la migliore combinazione possibile secondo le vostre personalissime preferenze.

Godetevi i vostri momenti di relax.

Ultimo aggiornamento 19 Febbraio 2024

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