Perché distillare whisky (e grappa) in casa è illegale?
Non importa quello che potresti aver visto su Discovery Channel, la distillazione domestica in Italia è assolutamente illegale.
Ma perché è così? Produrre birra e vino a casa per il consumo personale è consentito: perché non vale lo stesso per i distillati come whisky e grappa?
Partiamo dalle sanzioni: si rischia una pena da 3 a 6 mesi di reclusione e una multa fino a dieci volte la tassa evasa, oltre ovviamente, al sequestro delle bottiglie di distillato autoprodotto.
Ecco cosa dice la legge attualmente in vigore. È perfettamente legale possedere un alambicco con capacità inferiore ai 3 litri e puoi persino usarlo, purché non produci alcol etilico, quindi puoi fare oli essenziali senza permesso, profumo o acqua distillata.
Lo Stato italiano cita essenzialmente due motivi per i quali è necessario mantenere illegale la distillazione.
Primo, può essere pericoloso.
Le distillerie portano due materiali in stretta vicinanza – vapore di alcol e fonti di calore – che possono causare esplosioni disastrose se non gestite correttamente.
Inoltre durante la prima fase della distillazione, si sviluppa il metanolo ed altre sostanze tossiche per l’uomo, se non si è in grado di gestire perfettamente questa fase, eliminando la “testa” del distillato, questo può diventare pericoloso.
Il secondo motivo è di carattere economico.
Con la distillazione fatta in casa, lo Stato perderebbe una gran quantità di denaro derivante dalle accise sui superalcolici. E noi tutti sappiamo quanto lo Stato italiano sia costantemente a caccia di denaro…
Ultimo aggiornamento 26 Maggio 2022