Cannelloni di Carnevale, ricetta tradizionale salentina
Siamo a Carnevale, una festività che io adoro e che purtroppo qui a Matera non è sentita e valorizzata come, invece dovrebbe essere. Soltanto qualche anno fa, quando io ero ancora adolescente, i Sassi di Matera furono invasi da maschere di ogni tipo, e in ogni angolo c’erano musicisti ed intrattenitori pronti a far divertire il pubblico. A tutti i residenti fu chiesto di appendere fantocci alle finestre e furono anche organizzati concorsi a premio per le maschere più originali e per i gruppi mascherati. Non c’erano carri allegorici come a Cento o a Putignano, ma si respirava aria di allegria e festa, sensazioni che mi fanno rimpiangere quei tempi…
Io quest’anno non metterò la mia adorata maschera di Pulcinella, ormai sono troppo grande, e festeggerò con questa meravigliosa ricetta tradizionale pugliese, molto tipica soprattutto nel Salento. L’ho scoperta grazie ad uno dei mei ultimi acquisti, “La cucina pugliese” di Luigi Sada, un tarantino di adozione barese autore di numerose pubblicazioni sulle tradizioni pugliesi, in particolare di quelle gastronomiche. I Cannelloni di Carnevale vengono anche definiti “Dita degli apostoli” e somigliano molto ai cannoli siciliani ma, in realtà, non sono cannoli perché l’involucro che raccoglie la ricotta non è altro che una semplice frittatina di tuorli d’uovo e nell’impasto interno non ci sono i canditi ma le mandorle tostate e tritate. Nella descrizione del libro vengono descritti solo i tipi di ingredienti, per le dosi si va “a occhio” ed io ho fatto proprio così. Ad ogni modo vi scrivo le quantità che ho utilizzato io. Provateli perché son buonissimi e facili da preparare: io ci ho messo esattamente 10 minuti! E decorateli, come ho fatto io, con del vincotto pugliese: non lo prevede la ricetta originale ma da quel tocco in più che li rende unici.
CANNELLONI DI CARNEVALE – RICETTA TIPICA DEL SALENTO
Ingredienti (per circa 3-4 cannelloni)
4 tuorli d’uovo
250 gr di ricotta (non di capra)
125 gr di zucchero
150 gr di mandorle
1 pizzico di cannella
zucchero a velo
Procedimento:
Sbattete i 4 tuorli d’uovo. Prendete il più piccolo tegamino che avete a disposizione, ungete appena il fondo con dell’olio extravergine d’oliva e fate riscaldare. Versateci un cucchiaio abbondante di tuorlo e fate scorrere l’uovo lungo tutto il fondo affinché diventi una sottilissima frittatina. Quando si sarà staccata dal fondo girate la frittatina e fate cuocere e dorare per bene anche dall’altro lato. A cottura completa ponete la frittatina su un piatto a raffreddare. Ripetete l’operazione fino a quando avrete terminato tutto l’uovo (a me son venute fuori 4 frittatine).
Fate tostare le mandorle e poi tritatele grossolanamente. In un recipiente, schiacciate la ricotta, poi aggiungete lo zucchero, le mandorle tostate e tritate e la cannella.
Mettete un paio di cucchiai di composto di ricotta al centro di ogni frittatina e avvolgete per formare i cannelloni. Spolverate con dello zuccero a velo e decorate con del vincotto originale.
Ultimo aggiornamento 16 Maggio 2018
Angi anche io conoscevo la ricetta di queste “dita degli apostoli” ma in questa variante: si utilizza l’uovo intero, sbattuto con un po’ di zucchero, e poi prima di farcire con la ricotta si bagna questa sorta di frittatina nello strega o in altro liquore adatto alla pasticceria!
Ricetta dei paesi zona Santeramo, Acquaviva, Castellaneta.
:-*
è buona perchè si caramella un po’ lo zucchero nella frittatina (ma a me il lquore strega non piace, ha un odore troppo forte, magari prima o poi proverò con il limocello!)
Ah mi sono ricordata che le chiamano anche dita di beati
:x
si fanno anche al mio paese, Martina Franca, con la variante di qualche scaglia di cioccolato fondente e, in alcuni casi, qualche candito nella ricotta. Una vera squisitezza
@Gea: questa tua versione non la conoscevo! Sarà ancora più dolce. Io, effettivamente l’ho addolcito con il vincotto. Ma sarà buonissima quesa vesione che mi hai detto…
Gnam gnam, non li ho mai provati ma mi viene l’ acquolina in bocca !