Come preparare il cotechino precotto: consigli utili in cucina
Tra le tantissime prelibatezze tipiche dell’inverno, e in questo caso del Natale e di Capodanno, il Cotechino è sicuramente uno dei protagonisti principali di migliaia di tavole familiari, in tutta Italia. Un prodotto completamente unico nel suo genere, talmente famoso da essere divenuto con il tempo un vero e proprio simbolo.
Tralasciando per un attimo le storiche riflessioni dietro al cotechino, però: vi siete mai chiesti come si prepara proprio il cotechino precotto?
Alla base del classico piatto, infatti, la preparazione di un cotechino precotto è fondamentale, ed utilizzata soprattutto per velocizzare il tempo di cottura.
Come si prepara il cotechino precotto
La preparazione di un buon cotechino precotto è un procedimento facile e veloce che, grazie proprio alla pre-cottura della carne in oggetto, diviene ancora più semplice di quanto specificato già sulla confezione del prodotto. Non a caso, il fatto che si tratti di un alimento precotto costituisce un vero vantaggio in fatto di cottura, soprattutto per quanto riguarda i tempi e il risultato finale.
Questo non fa altro che avvicinare la preparazione del cotechino praticamente a chiunque, persino a chi con la cucina non ha proprio niente a che vedere.
Come si cucina quindi il cotechino precotto?
Inizialmente, si deve disporre una pentola abbastanza grande, riempirla d’acqua e portare quest’ultima a bollore. Durante questo primo passaggio, bisogna fare attenzione affinché la pentola possa contenere l’intero cotechino disteso al suo interno, coperto interamente dall’acqua.
A questo punto, si dovrà prendere il cotechino precotto (come quelli che si trovano all’interno di alcuni dei nostri cesti natalizi) e inserirlo all’interno della pentola senza eliminare il sacchetto in sottovuoto che lo contiene. Sulla confezione del cotechino, di solito, è indicato il tempo di cottura necessario, anche se ci si può orientare indicativamente più o meno sui 30 o 40 minuti.
Bisogna inoltre ricordare che, una volta inserito il cotechino in acqua, la cottura deve avvenire a fuoco basso, in modo da non rovinare la carne.
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Preparazione del cotechino precotto: a cottura terminata
Quando sarà trascorso il tempo indicato sulla confezione, il cotechino precotto potrà considerarsi pronto. Tutto quello che rimane da fare, a questo punto, è proprio la preparazione in sé e per sé, che si concluderà con l’impiattamento finale.
Una volta spento il fuoco, quindi, il sacchetto contenente il cotechino andrà lentamente rimosso dall’acqua, e tagliato con delle forbici. Durante questo passaggio, dovrete prestare particolare attenzione a non danneggiare (almeno non troppo) il cotechino stesso.
Ricordate inoltre che il sacchetto sarà bollente e, una volta aperto, potrebbe rilasciare nell’aria una grande quantità di vapore. Ci si potrebbe dunque scottare. All’interno del sacchetto si saranno accumulati, inoltre, del grasso residuo e dell’olio.
Questi vanno ovviamente rimossi del tutto.
Una volta rimosso il cotechino dal suo sacchetto, questo andrà prima spellato con attenzione e, infine, tagliato a fette con un coltello affilato. Durante il taglio, ci si dovrà assicurare che le fette risultino il più simili possibile tra loro, in modo da dare una parvenza di omogeneità durante la presentazione del piatto.
A questo punto, il cotechino potrà essere servito con qualsiasi tipo di contorno anche se spesso, come tutti sappiamo, le lenticchie saranno il compagno principale di questa grande e storica pietanza.
Abbinamenti principali per il cotechino precotto
Il cotechino precotto, come abbiamo visto, è caratterizzato da un procedimento di preparazione davvero facile ed intuitivo. Questo è uno dei fattori che lo rende un grande classico del Natale, ma quali saranno i principali alimenti che possono essere abbinati con questo prodotto?
Oltre alle classiche lenticchie, infatti, il cotechino precotto può liberamente essere associato praticamente con tutto.
La fantasia è l’unico limite. Si può quindi procedere con del puré, delle verdure verdi a foglia o altre particolari tipologie di legumi, magari anche con i fagioli.
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Ultimo aggiornamento 29 Agosto 2022