Come servire e mangiare il panettone sbalordendo i tuoi ospiti
Sei nel periodo delle festività natalizie ed hai una cena importante, vuoi fare colpo coni tuoi ospiti, vuoi sbalordirli.
Hai pensato a tutto, antipasto, primo e secondo.
Anzichè il classico dessert, visto il periodo, ci sta un bel panettone con i controfiocchi. A tal proposito, per fugare ogni dubbio, ti consiglio di leggere un mio articolo riguardo le differenze tra un panettone artigianale ed uno industriale.
Fatta la tua scelta, acquistato il tuo panettone, non ti resta che seguire i nostri consigli per assicurarti un figurone con i tuoi commensali.
Come servire il panettone: niente forno, niente microonde
Se non vuoi rovinare il panettone che hai acquistato, dimentica chi ti ha consigliato di scaldarlo in forno tradizionale o nel microonde. L’impasto si asciugherebbe risultando secco e stopposo.
E’ vero che una temperatura leggermente più alta di quella dell’ambiente, può giovare agli aromi del panettone. Per questo consigliamo di avvicinare per pochi minuti il panettone al termosifone in modo tale da esaltare il bouquet aromatico senza precluderne la succulenza.
E’ anche vero che un grande panettone artigianale, non necessita di di essere preventivamente riscaldato, salvo non sia stato conservato al freddo e al gelo.
Come servire il panettone: si all’alzatina, no al piatto fondo
Un pregiato panettone può essere ancor più valorizzato in tutta la sua rigogliosa austerità con una bella alzata che ne sottolinea l’importanza, ne aumenta la visibilità e ne facilita il taglio.
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Il taglio del panettone
Il panettone andrebbe tagliato a tavola con un lungo coltello seghettato molto affilato. Un buon panettone soffice potrebbe cedere sotto la pressione di un coltello poco affilato.
Una volta tagliato, il panettone andrebbe mangiato con le mani, a meno che non sia uno di quelli stacolmi di una qualche crema, il che potrebbe far scaturire qualche incidente.
E’ anche vero che il galateo consiglia di adagiare la fetta di panettone su di un piatto (magari di design) e poi portare alla bocca il panettone con le mani (o con una forchettina se di quelli con la crema).
Puoi personalizzare il panettone
Generalmente, se hai acquistato un panettone di alta pasticceria, non necessita di nulla, anzi, corri il rischio di svilire il lavoro del maestro pasticcere soffocando alcuni profumi e coprendo alcuni sapori.
Se proprio vuoi personalizzare il panettone (tradizionale) che hai acquistato, potresti preparare una crema pasticcera e guarnire con la sac a poche il piatto su cui andrai ad adagiare la fetta di panettone.
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Il vino abbinare al panettone
Potrebbe sembrare un paragrafo scontato, tutti sanno che panettone e spumante sono l’abbinamento indissolubile, scontato. E invece non è così, non sempre almeno.
E’ sbagliato, anche se può sembrarvi strano, abbinare uno spumante o uno champagne brut al panettone.
E’ sbagliato abbinare un vino (bianco o rosso che sia) secco al panettone.
Il concetto basilare degli abbinamenti cibo-vino è che questi due elementi non dovrebbero andare in contrasto tra loro. Secco con secco, dolce con dolce.
E’ consigliato, quindi, abbinare un vino moscato, una bollicina extra dry, dry o al massimo demi-sec. Personalmente con un grande panettone artigianale, succulento, profumato, soffice ed umido al suo interno, preferisco di gran lunga abbinarlo con un buon vino passito.
Una apoteosi per le papille gustative.
Ultimo aggiornamento 26 Maggio 2022