Come vengono prodotte le botti per l’invecchiamento del whisky?
Il concetto di botte di legno non è cambiato molto da quando è nato, ma la pratica di costruzione delle botti è stata gradualmente perfezionata negli ultimi millenni.
Questo non vuol dire che non ci siano stati tentativi ed errori ma oggi fare botti è una superba miscela di arte e scienza.
I produttori realizzano botti secondo le specifiche dettate dalla distilleria, modificando cose come l’intensità del carbone in quantità precise per creare la reazione chimica desiderata tra legno e liquido.
A seconda di quale liquido è destinato a custodire, ad esempio bourbon o sherry, una botte viene prodotta in modi leggermente diversi.
Per darti una panoramica generale, tuttavia, diamo un’occhiata a come vengono comunemente prodotte le botti di whisky.
Tutto inizia da un albero
Per ottenere i migliori risultati, l’albero dovrebbe avere almeno 70 anni.
La quercia viene tagliata in pezzi lunghi e sottili ed essiccata, tradizionalmente all’esterno, per diversi anni.
Questo rimuove l’umidità dal legno e riduce i suoi tannini duri. Il modo in cui il legno viene tagliato è fondamentale, poiché un albero contiene naturalmente percorsi per acqua e sostanze nutritive e un taglio errato può provocare perdite.
Una volta stagionate, le assi vengono poi accuratamente sagomate in doghe.
La “Gonna” e la tostatura
Le estremità delle doghe sono montate insieme attorno a un cerchio di ferro, formando una struttura simile a una gonna.
Il calore viene quindi applicato per piegare le doghe e dargli la corretta forma, questa fase è tradizionalmente realizzata su una fiamma viva, è nota come tostatura.
Il processo di tostatura caramellizza gli zuccheri del legno, dando origine a sapori di caramello, noci e liquirizia, e scompone la lignina del legno in composti che si traducono in aromi come spezie, vaniglia, fiori e zucchero filato.
Diversi livelli di tostatura – leggera, media e pesante – producono effetti diversi.
In seguito, i cerchi metallici sono applicati all’altra estremità per mantenere la sua forma.
La carbonizzazione per le botti da Bourbon
Per i barili destinati allo sherry o al vino la tostatura termina il processo, ma i produttori di bourbon fanno un ulteriore passo avanti e danno letteralmente fuoco alla botte.
Per legge il bourbon deve essere invecchiato in una botte nuova e carbonizzata.
La carbonizzazione, che viene misurata in livelli, cambia ulteriormente il legno e crea un sottile strato di carbonio che funge da filtro per le impurità come lo zolfo.
Le estremità
L’ultima fase di costruzione di una botte da whiskey riguarda l’applicazione delle teste della botte.
Una volta completata questa fase, la botte finita è pronta per essere riempita con vino, sherry, rum o whisky ed iniziare il suo viaggio lungo svariati anni durante i quali potrebbero avvicendarsi differenti liquidi alcolici che ne usciranno sempre cambiati ed arricchiti di aromi apportati dal legno.
Ultimo aggiornamento 26 Maggio 2022