Cos’è e come si mangia la bottarga
La bottarga è uno degli alimenti più rinomati degli ultimi tempi. Sempre di più sono le persone che decidono di acquistare questo prodotto per preparare dei piatti squisiti. Non tutti però sanno esattamente cos’è e come si mangia la bottarga. In questo articolo, troverete tutte le informazioni necessarie per conoscere a fondo questo alimento davvero unico.
Cos’è la bottarga
La bottarga è un prodotto ittico senza eguali, ha un sapore molto intenso e moltissime persone lo considerano il caviale del Mediterraneo. Questo alimento è ricavato dall’essiccazione e dalla salatura di uova di muggine o di tonno. Viene prodotto solamente in alcune zone della penisola Italiana: in Sardegna, in Sicilia, in Toscana e in Calabria.
Per ottenere la bottarga viene estratta la sacca ovarica del pesce femmina (tonno o muggine) e, dopo essere stata lavata con attenzione, avendo cura di eliminare tutte le impurità, viene sottoposta al processo di salatura. Viene poi pressata e stagionata per un periodo di almeno 90 giorni. Durante questo periodo infatti, assume il suo tipico colore oro-ambrato.
Il sapore forte della bottarga è dato dal lungo processo di essiccamento e salatura. Una lavorazione che risale a tempi antichi e che è in grado di rendere questo prodotto unico nel suo genere. È davvero un piccolo lusso da riservare per una cena o un evento speciale.
La bottarga è infatti un alimento discretamente costoso, sia per lo specifico processo che si utilizza per ricavarla, sia perché i produttori presenti in Italia sono davvero pochi. Il prezzo della bottarga può variare dai 70 ai 300 euro al chilo. Si trova in commercio sotto forma di baffe intere (ovvero le sacche ovariche), oppure in vasetto.
Tipi di bottarga
Esistono due tipi di bottarga differenti:
- Bottarga di Tonno: è la meno pregiata, il suo colore spesso varia da rosa chiaro a marroncino. Ha un sapore molto più intenso rispetto alla bottarga di Muggine e una consistenza decisamente più dura. La bottarga di Tonno viene prodotta principalmente in Sicilia, Calabria e Sardegna.
- Bottarga di Muggine: è la più pregiata e costosa e presenta un colore ambrato-dorato. Ha un sapore deciso e allo stesso tempo molto delicato. Per essere sicuri che la bottarga di Muggine sia di qualità elevata basterà osservare il colore e la consistenza. La consistenza deve essere compatta e il colore uniforme. La bottarga di Muggine è senza ombra di dubbio la più ricercata. Viene prodotta principalmente in Sardegna, Campania e in Toscana.
Le origini della bottarga
Ricostruire con precisione la storia di questo fantastico prodotto non è per niente facile. Il termine “bottarga” deriva dall’arabo batārikh che letteralmente significa “uova di pesce salate”. Gli arabi, durante la loro irruzione nel mar Mediterraneo, tramandarono sia agli spagnoli che ai siciliani diversi nomi e tecniche culinarie. Ma non per questo, gli arabi sono per forza di cose i padri di questa specialità.
In realtà, i veri padri di questo prodotto ittico sono un antico popolo di navigatori e commercianti di origine fenicia. La scoperta della bottarga risale a quasi 3000 anni fa. I fenici condivisero con le popolazioni Sarde i segreti della salatura e dell’essicazione delle uova di muggine. Solo in seguito, grazie agli arabi, tutto il mondo venne a conoscenza di questo prodotto tipico.
Come si mangia la bottarga
Il metodo più utilizzato e conosciuto di mangiare la bottarga è quello di grattugiarla sulle pietanze. Un po’ come si fa con il formaggio. Tantissime persone però, preferiscono consumarla tagliandola a fette sottilissime, condendola unicamente con un cucchiaino d’olio extravergine d’oliva e servita su dei crostini di pane o ancora meglio, con il carasau (il tipico pane Sardo).
La bottarga si presta molto bene sia per arricchire piatti a base di pesce, sia per essere consumata da sola. È ottima per arricchire antipasti (come carpacci e insalate di mare), primi piatti (risotto al nero di seppia, spaghetti ai frutti di mare ecc) e secondi piatti (come accompagnamento a triglie, gamberoni ecc). Moltissime sono le ricette in cui si può impiegare la bottarga. Una delle più gettonate e conosciute sono gli spaghetti alla bottarga.
Come fare gli spaghetti alla bottarga
La ricetta di questo primo piatto è davvero semplice e veloce. Dopo aver fatto bollire l’acqua per la pasta, aggiungete il sale e gli spaghetti. Lasciate cuocere gli spaghetti per il tempo necessario.
Una raccomandazione: usate una buona pasta di Gragnano o comunque una pasta di alta qualità come può essere Felicetti, Mancini, Benedetto Cavalieri…
Nel frattempo, in una padella a parte, fate soffriggere qualche spicchio d’aglio tagliato a metà. Mentre l’aglio soffrigge, grattugiate finemente la bottarga. Mettete all’interno di una ciotola l’aglio appena scottato e la parte di bottarga che avete grattugiato. Mescolate il tutto con l’aiuto di un cucchiaio.
Una volta che la pasta sarà pronta, scolatela. Versate poi gli spaghetti nella bacinella dove avete messo il composto di aglio e bottarga. Alla fine, aggiungete un filo di olio extravergine d’oliva e la bottarga rimanente.
Se vi piace, potete aggiungere anche un pomodoro pachino all’interno della padella dove avete fatto soffriggere l’aglio. Per dare un’ulteriore tocco al piatto, potete aggiungere un po’ di pepe e limone.
Ultimo aggiornamento 28 Maggio 2022