La Crapiata, la zuppa di legumi della tradizione materana
E dopo tanti giorni d’assenza, dal blog e soprattutto dalla cucina, eccomi di nuovo qui per un breve passaggio: no, non vado in vacanza! Per me questi sono i mesi in cui si lavora di più! :)
Ma, nonostante gli impegni nel punto vendita di prodotti tipici pugliesi e lucani, ho trovato una mezza giornata di tempo da dedicare ai fornelli per prepararvi un piatto tipicissimo della tradizione materana, la Crapiata o “La Crapiet“! Non potevo più aspettare a mostrarvelo e descrivervelo perché per tradizione si prepara il 1° di agosto.
Si tratta di una ricetta secolare, legata alla tradizione contadina materana e alla terra. E’ una ricetta che rispecchia l’amore che i contadini materani nutrivano nei confronti della propria terra e che racconta le abitudini del “vicinato”, una realtà che, purtroppo, noi giovani non abbiamo mai vissuto. Il 1°agosto, infatti, si festeggiava la fine del raccolto e, per celebrare l’abbondanza dell’annata, tutte le donne del vicinato portavano una manciata di grano e di legumi, vera ricchezza delle famiglie materane di poco più di mezzo secolo fà. Tutti i legumi, poi, venivano cotti in un grande pentolone e venivano poi serviti a tutti gli abitanti del vicinato. Era un’occasione molto attesa e sentita anche perché la zuppa di legumi era accompagnata da dell’ottimo vino rosso.
Non so voi ma io penso che la vita di qualche decennio fa fosse molto povera dal punto di vista economico, ma estremamente ricca se pensiamo ai rapporti interpersonali. Immaginate la scena: persone che si chiamano con un fischio o gridando (niente citofoni!), si riuniscono nel cortile per chiacchierare e scherzare senza tv né telefonini squillanti… Si respira solo armonia e gioia di stare insieme, abbandonando problemi e cattivi pensieri…. Dov’è finito il “vicinato”? Ormai è andato via per sempre, soprattutto nelle grandi città! Per fortuna, qui nei Sassi, il vicinato ancora si sente: certo, non cuociamo più i legumi per strada, ma almeno ci si incontra tutti insieme al bar, almeno 2 volte al giorno per ridere e scherzare per un’ora intera…
Ad ogni modo, ora la crapiata qui a Matera si fa ancora il 1° agosto nel borgo La Martella, dove annualmente si cuociono quintali di legumi per sfamare tutti i partecipanti…
Ho cercato anche informazioni sull’origine del nome “crapiata” e qui ho trovato le mie risposte. Non c’è un’etimologia certa ma ce ne sono tante “possibili”:
– dal latino crepula, ossia “”ubriachezza”: durante la festa, infatti si beveva molto;
– da crapa, ovvero “capra”: la domenica successiva alla festa, infatti, si usava scuoiare e mangiare una capra;
– da cràpia, termine calabrese che si usava per indicare il treppiede su cui si poggiava il pentolone in cui si cuocevano i legumi;
– da crampa o cramba, in greco krambe, che è la pianta di ceci o di fave o di piselli
Ma…bando alle ciance…passiamo alla ricetta!
La Crapiata – “LA CRAPIET”
Premessa: non avevo idea del numero di persone che avrebbero assaggiato la mia crapiata, molti erano scettici… Pertanto, ho messo tutti i legumi che avevo a disposizione….e vi posso dire che con questo quantitativo di legumi hanno mangiato 10 persone! :)
Ingredienti:
100 gr di grano
100 gr di farro
100 gr di fave secche con la buccia
100 gr di cicerchie
100 gr di ceci bianchi
100 gr di lenticchie
100 gr di Fagioli di Sarconi “verdolino”
50 gr di piselli secchi
500 gr di patate novelle
4 gambi di sedano
2 cipolla
3 carote piccole e saporite
qualche pomodorino ciliegina
olio extravergine d’oliva e sale q.b.
Preparazione della crapiata
Mettete in ammollo tutti i legumi in acqua fredda il giorno precedente (in tutto 24h).
Il giorno seguente, mettete in pentola tutti i legumi e le patate novelle senza sbucciarle (ma lavatele per bene!): quella buccia sottilissima è deliziosa!
Aggiungete l’acqua fino a superare di due dita il livello dei legumi e fate cuocere il tutto a fuoco lento.
A metà cottura aggiungete le carotine, la cipolla, l’aglio, il sedano e i pomodorini ciliegina.
Una volta terminata la cottura (a me ci son voluti 90 minuti) versare un filo d’olio extravergine d’oliva e servire nelle terrine. Ovviamente, servite con del pane di Matera!
Ultimo aggiornamento 14 Febbraio 2023
Meravigliosa!!!
deliziosaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa! non ci sono altre parole…..!
:-)
Pippi
Ottima complimenti!!!
La festa popolare dell’anno più popolare che mai
Bella questa ricetta angela! Nonostante siamo vicine di casa non sapevo di questa tradizione. grazie
mi associo ai commenti precedenti, deliziosa e molto invitante. Buon fine settimana Daniela.
@Tinuccia: meravigliosa come te! tvtttttb! :*
@Laura: grazie mille Laura! E’ un onore per me ricevere questi complimenti da te! Grazie per essere passata! Un bacio
@Max e Athos: grazie mille!
@Giulia: sono contenta di aveti fatto conoscere questa tradizione materana…se la vuoi conoscere più da vicino, vieni a trovarmi! Tanto…siamo vicine! :)
@Daniela: grazie Dani! Buon weekend anche a te! :*
Bellissima come sempre, anche se lo ammetto… con ‘sto caldo mi vengono le caldane solo a guardare la foto ^_^
@Alice: hai ragione ma per festeggiare il raccolto…questo e altro! :)
Mamma che meraviglia!!!!
E che foto!!!
:))
@Zio: grazie zì!!!! Sei mitico! :*
In assoluto una delle migliori foto fatte a questo piatto…però se ne facevi assaggiare un pò ai vicini di casa noi mica ci offendevamo ;)
che piacere scoprire questo sito con tante ricette tipiche della nostra tradizione italiana.ottima questa zuppa di legumi!
@Vincenzo: ma grazie!!! La prossima volta ne faccio un po’ di più e facciamo la Crapiata di Via Bruno Buozzi! :))))
@Lucy: grazie mille per essere passata a trovarmi! Un bacio!
Chissà che bontà!!!…Splendida!
Buongiorno, ho soggiornato 4 giorni a Matera nel settembre scorso, devo dire che a proposito di zuppe, la crapiata materana è veramente unica tanto è vero che ho fatto anche il bis nel luogo dove ho pranzato. Per
quanto concerne la città, la immginavo più piccola ma sono stato smentito quando nel visitarla e girare in lungo e largo per essa, ho notato che Matera è un luogo veramente attraente con tutta la sua storicità e bellezza. Comunque, consiglio a tutti di non perdere l’occasione se capita, di “assaggiare” la fantasica e buona CRAPIATA MATERANA, buona giornata a tutti. Fernando da Roma
Comment. Ma alla ricetta manca il peperone crusco Mi dicono che sia parte integrante della tradizione materana
Il peperone crusco è parte integrante della tradizione lucana, nasce in provincia di Potenza, e ad ogni modo non ha nulla a che vedere con questo piatto.
Deve essere squisita! Grazie per le informazioni