Non solo panettone, ecco gli imperdibili dolci di Natale milanesi
Milano è la patria del “re del Natale”, il panettone tradizionale avvolto dalla carta rigata marrone che tutti conosciamo.
Tuttavia tra i dolci lombardi della tradizione che forse non conosci ce ne sono molti altri, altrettanto tipici e con una incredibile storia fatta di leggende, tradizioni e ricette secolari.
Oggi ti portiamo alla scoperta degli imperdibili dolci di Natale milanesi e delle loro origini in un viaggio culinario che ti lascerà piacevolmente “affamato”.
Il Pan De Toni
Il panettone, come tutti sappiamo, ha origini incerte reclamate dalla Lombardia e dalla Sicilia.
La tradizione meneghina ritiene che questo provenga da un errore culinario di uno aiuto-chef un po’ maldestro da cui proverrebbe il nome “Pan De Toni”.
In breve durante una cena presso la corte di Ludovico il Moro il giovane cuoco bruciò il dessert e per rimediare impastò al volo uova, zucchero e spezie deliziando la corte con questo dolce improvvisato che sarebbe diventato il panettone.
In realtà le testimonianze storiche parlano di questo dolce come un impasto basso, cotto senza teglia, che veniva fatto fermentare due volte per 36 ore.
Si mangiava a Natale perché, essendo un dolce “lussuoso”, erano ben poche le occasioni in cui anche i ricchi potevano concederselo.
Perché ti parliamo di panettone se abbiamo iniziato questo articolo con la promessa di farti scoprire gli altri dolci di Natale milanesi?
Il fatto è che se osserviamo le ricette tipiche natalizie della Lombardia si nota subito una incredibile somiglianza negli impasti e nelle ricette.
In altre parole la maggior parte dei dolci di cui ti parleremo provengono dalle cittadine vicine che anticamente erano collegate a Milano per il dominio dei Visconti e degli Sforza.
Ecco qualche esempio.
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Valtellina, Brianza e Crema
In questa disamina sui dolci lombardi non può certamente mancare la Bisciola o Pan di Fich.
Appartiene alla Valtellina ed è un panettone rivisitato, tant’è che è conosciuto proprio come Panettone delle Alpi.
Si tratta di un impasto a base di grano saraceno, miele, fichi secchi, castagne e uvetta guarnito con crema allo zabaione.
Un dolce molto simile proviene da Crema e si chiama Spongarda. Si tratta di un panetto speziato anch’esso guarnito con frutta secca, uva e miele a cui si aggiungono anche nocciole, mele, e cedro.
La sua prima comparsa si colloca nel tardo Cinquecento, quando si inizia a parlare di “spongia”, una torta speziata morbidissima e spugnosa, caratteristica che ne spiegherebbe il nome.
Anche la Brianza ha un dolce tipico natalizio storico conosciuto con il nome di Pantramvai.
Si tratta di una morbida pasta rettangolare impreziosita da dolci uvette. Il nome deriva dal fatto che, un secolo fa, con il resto dei soldi per l’acquisto del biglietto del tram le persone erano solite comprare un pezzo di questo dolcetto.
Il torrone di Cremona
Uno dei dolci dalla storia intrecciata con duchi e conti è il torrone di Cremona.
Si tratta di un impasto di miele, zucchero, mandorle e albumi che fu ideato per festeggiare le nozze della figliadel duca Filippo Maria Visconti con Francesco Sforza.
Il torrone fu donato alla sposa da parte della comunità di Cremona ed è caratterizzato da allora da una incredibile friabilità.
Oggi lo trovi rielaborato in diverse varianti al cioccolato, alla nocciola e alla crema.
Sicuramente è un dolce che a Milano circola su tutte le tavole natalizie e che ti consigliamo vivamente di assaggiare.
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I dolci soffici
Per gli amanti dei piaceri morbidi suggeriamo di assaggiare la Torta Paradiso, originaria di Pavia.
La storia narra che fu inventata su richiesta del marchese Cusani Visconti e da allora la ricetta è rimasta piuttosto invariata.
È una torta leggerissima che si prepara con burro, uova, farina, zucchero, fecola di patate oltre ad un ingrediente segreto che ogni brava massaia conosce ma che non intende rivelare.
Simile alla Torta Paradiso è la Bossolà di Brescia, una ciambella morbidissima aromatizzata al limone del Garda.
I dolci particolari
Uno dei dolci più particolari tipici delle feste natalizie è “Polenta e Osei”, il panettone bresciano.
Si tratta di un impasto al liquore all’arancia ricoperto di pasta di mandorle di colore giallo che ricorda l’aspetto della polenta. Viene guarnita con cioccolato e marzapane oppure con marmellata.
Anche la Tortionata di Lodi è molto particolare perché si ottiene con un impasto di mandorle dalla consistenza piuttosto secca fuori ma morbida dentro.
Tra i dolci particolari, infine, menzioniamo la Mataloch o “pan poss”. Si tratta di un impasto di pane raffermo, farina gialla e frutta molto simile al pantranvai e tipico di Como.
I dolci tipici milanesi serviti anche a Natale
Nelle tavole spesso le tradizioni si mescolano con le innovazioni per cui ti potrà capitare di assaggiare una fetta di Sbrisolona di Mantova anche durante le feste natalizie.
Questa torta ha origini campagnole e come lascia presagire il nome si tratta di un dolce friabile a base di farina di mais e zucchero.
In abbinamento al vino da fine pasto, invece, potresti degustare i famosissimi Amaretti, biscottini cuore morbido a base di pasta di mandorle.
A questi si aggiungono i Pan de Mej, la Charlotte alla milanese e la Torta Paesana. Il primo è un dolce che, originariamente, veniva preparato in onore delle celebrazioni di San Giorgio, il 23 marzo.
La Charlotte è una torta di mele a spicchi cotte nel vino bianco con zucchero e limone su un impasto di pane raffermo irrorato di rum.
Infine la torta Paesana è una torta al latte originariamente pensata per riutilizzare il pane raffermo mentre oggi viene servita con guarnizioni al cioccolato e alla frutta secca.
Trattandosi di dolci tipici della regione può capitare che siano serviti durante le feste natalizie nei ristoranti oppure, come vuole la tradizione, che siano preparati in casa e regalati ad amici e parenti.
Ultimo aggiornamento 26 Maggio 2022