Fave e cicorie. Dalla tradizione, un ottimo secondo per le feste.
Scritto da Angela
E allora? Com’è andato questo Natale 2010? Vi siete ripresi dalla grande abbuffata? Io, sinceramente ancora no, ho iniziato la pratica di “disintossicazione” ma sarà difficile smaltire tutto ciò che ho mangiato.
La sera della vigilia io e Giuseppe siamo stati a casa di amici e già all’antipasto eravamo sazi: tra mozzarelle, burrata pugliese, salumi vari….eravamo già full! Per primo abbiamo preparato le tagliatelle con tartufo bianco pregiato cavato in Basilicata e prima della lunga serie di dolci abbiamo deciso di preparare un piatto della tradizione, qualcosa di gustoso ma semplice, nutriente ma non difficile da digerire, soprattutto quando si cena la sera tardi: la purea di fave con le cicorie.
Forse state pensando “Ma come?! Fave e cicorie per la vigilia…”. Beh, vi dirò, che ho fatto un figurone! Non solo i commensali hanno gradito per la bontà di questo piatto ma anche per com’era presentato: ho, infatti, servito il piatto esattamente come in foto (la foto è di un paio di settimane fà) ed ho utilizzato anche ceramiche di Grottaglie, per rispettare l’origine pugliese del piatto, anche se fa parte della tradizione gastronomica materana praticamente da sempre! Del resto, come sapete, la vicinanza geografica con la Puglia si sente anche nella gastronomia, non solo nell’accento. E poi…è anche un piatto semplice e pratico da preparare, perché sia la purea di fave, che le cicorie potete prepararle prima.
Eccovi la ricetta.
FAVE E CICORIE
Ingredienti:
450 gr di fave secche già sbucciate
1 cipolla
1 carota
1 costa di sedano
500 gr di cocorie
2 spicchi d’aglio,
peperoncino piccante secco
olio extravergine d’oliva, sale e pepe q.b.
Preparazione:
Mettete in ammollo le fave per 12 ore (tutta la notte). Fate bollire le fave ammollate con cipolla, carota e sedano: l’acqua deve superare di poco le fave. Fate cuocere a fuoco lento e tegame coperto per circa 90′, mescolando di tanto in tanto e fino a quando le fave si saranno ammorbidite e avranno totalmente assorbito l’acqua.
Nel frattempo, lessate le cicorie, strizzatele e fatele saltare a fuoco vivace in un soffritto di aglio, olio extravergine d’oliva e peperoncino piccante secco tagliato a pezzetti. Salate e pepate.
Quando le fave saranno cotte, togliete la carota e il sedano e frullatele con un frullatore ad immersione fino a creare una purea densa.
A questo punto siete pronti ad impiattare. Prendete un piatto piano di ceramica di Grottaglie e versate al centro, proprio sul galletto, un paio di cucchiai di purea ti fave e adagiateci sopra un nido di cicorie. Aggiungete un filo d’olio extravergine d’oliva crudo e un po’ di pepe. Servite con crostini di questo pane, anche fritti.
Ultimo aggiornamento 25 Settembre 2021
Angela, m’hai fatto venire fameeeeee!
Tanti cari auguri!
quest’anno sono riuscita a non abbuffarmi. Tutto merito dell’influenza.. che ogni tanto, torna utile!!
;-)
@Alice: e se hai fame….è il momento di preparare questo splendido piatto! Oggi si mangia lucano/pugliese! ;)
@Gaia: tanti auguri anche a te ed alla tua famiglia! Poverina…bruttissima l’influenza durante le feste… Ora sei guarita?
Angela, l’hai proprio presentato bene, mi piace molto.
Sai, io sono di castellaneta, mi piacerebbe venirti a trovare al tuo negozio un giorno di questi, speriamo… bacioni
@Giulia: quando vuoi…io sono sempre qui! :D
ti ho appena scoperto complimenti sei fantastica
Ma grazie Beatrice! Troppo gentile!