Le Cocule – Ricetta tradizionale del Salento
Scritto da Angela
Le Cocule Salentine sono tradizionali della Quaresima, quindi siamo nel periodo giusto. Le ho scoperte un po’ per caso, in uno dei miei colloqui “culinari” con una cliente leccese, anche lei appassionata di cucina e fortemente legata alle tradizioni.
Così, ho approfittato della sua gentilezza e le ho chiesto qualche ricetta tradizionale salentina del periodo di Pasqua e lei mi ha suggerito, tra tante, anche questa.
Mi sembrava molto semplice da preparare, e mentre mi raccontava gli ingredienti aumentava la salivazione.
Le cocule, infatti, non sono altro che polpettine di patate, pane raffermo e altri ingredienti (pecorino, ricotta forte, prezzemolo, menta…) cosparse di abbondante salsa di pomodoro e cotte nel forno con una generosa quantità di scaglie di cacioricotta, per renderle filanti in superficie. Esiste anche un’altra variante che prevede l’uso della ricotta al posto delle patate, ma io preferisco di gran lunga le patate.
Nota importante: vi consiglio di utilizzare il pane raffermo tritato nell’impasto e non il pangrattato polverizzato (quello che si trova nei supermercati), il sapore e la consistenza cambiano notevolmente!
Sono polpettine estremamente saporite e gustose, che parlano del Sud, dei suoi colori e dei suoi sapori.
Purtroppo la mia cliente non mi ha saputo indicare l’origine del nome “cocule”. Pertanto, mi rivolgo a voi lettori salentini: mi illuminate sull’origine di questo piatto?
Ingredienti (per 4-5 persone):
3-4 patate (a seconda della grandezza)
150-200 gr di pane raffermo tritato (a seconda della grandezza delle patate)
1 uovo
1 cucchiaio di pecorino semistagionato
1/2 cucchiaio di ricotta forte
un po’ di latte
prezzemolo e menta
500 ml di passata di pomodoro
1/2 scalogno
sale e pepe q.b.
cacioricotta q.b.
Procedimento:
Preparate il sugo. Fate soffroggere la cipolla tagliata finemente ed aggiungete la passata di pomodoro. Salate a piacere e fate cuocere per 15-20 minuti.
Lessate le patate. Una volta ammorbidite, pelatele e passatele nello schiacciapatate. Aggiungete il pecorino, la ricotta forte, l’uovo, la mollica di pane raffermo sbriciolata, una goccia di latte, il prezzemolo e la menta sminuzzati.
Mescolate tutti gli ingredienti ed aggiustate di sale e pepe. Occhio al sale: il pecorino e la ricotta forte sono già abbastanza saporiti.
Preriscaldate il forno a 180°C.
Prendete dei tegamini o una teglia di ceramica da forno e versate nel fondo una parte del sugo che avete preparato. Formate delle polpettine con l’impasto di patate della grandezza di una noce o poco più e disponetele nella teglia, un po’ distanziate l’una dall’altra.
Ricoprite di sugo anche la parte superiore delle polpettine e grattateci su abbondante cacioricotta.
Infornate per circa 30 minuti. Lasciate intiepidire prima di servirle.
Ultimo aggiornamento 6 Maggio 2018
confermo:
nonostante l’orario, che sarebbe piu’ da cornetto alla crema, anche a me è partita la salivazione…
;-)
ciao, sono anch’io salentina….non conoscevo questa versione ma una simile.Mia nonna le faceva senza le patate e cotte in un brodino, erano ottime. In salentino cocule significa palline. Grazie anche di questa variante che proverò di sicuro!!!!!
adele
@Gaia: provale che son buonissime! Piaceranno anche lla tua lenticchia…:)
@Adele: grazie per la traduzione e per avermi illustrato anche questa variante… Sai anche come è nato questo piatto?
Sono perplesso per l’utilizzo del cacioricotta, tipico formaggio puramente estivo, probabilmente è una variante moderna. Confermo il significato di Pallina o Polpetta di conseguenza
“le cocule” sono i fichi che hanno superato la maturazione…. non sono più buoni da mangiare perchè troppo maturi! Queste polpette hanno la forma delle “cocule”
@Patrizia: grazie mille per questa “chicca” non la sapevo. Grazie mille davvero! Baci
A parte i soliti comnlimepti, una nota: il budellino del gambero rosso ligure va mangiato! L’ho imparato dal buon Aimo Moroni, che, durante una cena nel suo locale, mi fece quasi una lezione a riguardo, con tanto di articolo di giornale ad avallare la sua posizione!Ancora comnlimepti!