Pina Colada: ingredienti e ricetta passo passo
Come per la maggior parte dei cocktail, la storia delle Origini del (o della) Pina Colada è incerta e rivendicata da più zone del mondo. Innanzitutto vi è una netta spaccatura di tipo grammaticale.
Si dice il Pina Colada o la Pina Colada?
Dal nome alla leggenda della Pina Colada
Ebbene, non vi è troppa certezza sull’una o l’altra modalità, tanto che ci si potrebbe basare sul significato di questo nome per trovare una soluzione. Esso letteralmente significa “Ananas Pressato”, oppure “Ananas Colato”. Il nome deriva dall’ingrediente principale di questo cocktail.
Per questo la dicitura più corretta sembrerebbe declinata al maschile, ovvero il Pina Colada. Tuttavia se state leggendo questo articolo è perché siete alla ricerca della ricetta originaria della Pina Colada da realizzare in casa, buona come quella mixata dal miglior bartender.
Se ci soffermiamo sulle origini è perché vogliamo guidarvi nella scoperta dell’anima di questo cocktail rinfrescante ed esotico probabilmente originario dell’isola di Porto Rico.
Un drink ufficiale tuttora rivendicato
È proprio quest’isola, infatti, che lo ha nominato “drink ufficiale del posto”. Si narra che la Pina Colada fu inventata da un pirata il cui nome era Roberto Cofresì.
Forse quella del pirata è una leggenda che spiega il gusto deciso e grezzo della ricetta originale a cui man mano sono stati aggiunti ghiaccio e frutta esotica per lenire il sapore forte del rum.
Altre fonti ritengono che essa fu ideata nel 1954, quasi due secoli dopo la ricetta del pirata Cofresì, presso l’Hilton Caribe di San Juan a Porto Rico.
L’ideatore sembra essere un tale Ramon Merrero, detto Monchito, il quale volle eseguire la richiesta del manager dell’hotel intento a intrattenere i suoi ospiti con tutte le attenzioni del caso.
Monchito lavorò alacremente, per tre mesi, trascorsi i quali presentò la ricetta originaria della Pina Colada al suo esigente manager.
Essa piacque al punto da divenire famosa nel mondo grazie anche al brano di Rupert Holmes intitolato “Escape” e dedicato, per l’appunto, alla Pina Colada.
Il fascino esotico della Pina Colada e la sua evoluzione
Tra le testimonianze raccolte dagli esperti emerge come questa fosse una bevanda a base di rum ed ananas, ovvero nulla di particolarmente elaborato.
Le sensazioni di cocco, ciliegie e ghiaccio arrivarono più tardi, quando il drink iniziò ad essere posto nero su bianco nei ricettari più rinomati.
Oggi questo drink rischia di diventare esageratamente dolce se, nella sua preparazione, non vengono impiegati gli ingredienti giusti tramite una miscela ben calibrata.
Ciò che non deve mai predominare nella ricetta della Pina Colada è il gusto dolciastro e denso di cocco ed ananas.
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Come riconoscere una vera Pina Colada?
Il cocktail ideale è dissetante e rinfrescante, perfetto da degustare sotto un solleone o in un bar elegante.
Quando gusterete una vera Pina Colada potrete riconoscerla dall’utilizzo di ananas vero e non di semplice succo di frutta industriale.
Attenzione anche alle imitazioni perché questo drink rischia spesso di essere confuso con la sua versione analcolica, detta la Virgin Colada o Pinita Colada.
Esiste anche un altro drink di sapore simile ma nel quale il rum è sostituito dalla vodka e che si chiama Chi Chi.
La ricetta della Pina Colada da fare in casa
Per realizzare una vera Pina Colada fatta in casa occorrono tre soli ingredienti che, però, dovrete preoccuparvi di scegliere con estrema attenzione e ricercatezza.
Come già anticipato meglio non optare per soluzioni industriali.
Vi occorrerà un mixer e del ghiaccio, oltre ad un buon rum, crema di cocco e un ananas. Per guarnire, se lo desiderate, basta una ciliegia al maraschino. Nulla di più.
Le dosi sono qui indicate per una persona. Raccomandiamo di non abbondare con nessun ingrediente proprio perché l’equilibrio tra i sapori rischia di essere alterato e di rovinare il risultato finale.
Le dosi consigliate sono: 150 grammi di ananas, 20 grammi di crema di cocco e 30 grammi di rum.
Il procedimento passo per passo
Iniziate tagliando l’ananas in quattro parti nel senso della lunghezza.
Separate la polpa dalla buccia e affettatela per mixarla finemente. Nel mixer versate anche a poco a poco la crema di cocco regolandovi con la consistenza che il composto andrà ad assumere.
Questo dovrà essere denso e consistente ma attenzione a non coprire l’ananas con il sapore deciso e prepotente del cocco.
A questo punto, aiutandovi sempre con un misurino, versate il rum bianco di prima qualità e miscelate.
Il drink può essere versato nel bicchiere e decorato con ciuffi di foglie di ananas oppure con una rossa ciliegia al maraschino.
Sarebbe preferibile essere parsimoniosi con il ghiaccio perché sciogliendosi altererebbe il sapore del cocktail.
Noi vi consigliamo di raffreddare in congelatore i bicchieri da destinare al cocktail.
Seguendo fedelmente questa ricetta realizzerete una vera Pina Colada originaria. Tutte le altre varianti presenti in bar e locali sono solo maldestre imitazioni!
Ultimo aggiornamento 26 Maggio 2022