Polpette di mollica di pane di Matera e uova al sugo
Come ben sapete, a Matera una regola vige sempre: MAI buttare il Pane di Matera! E con questa regola io concordo pienamente perchè il nostro pane è troppo prezioso per essere buttato, anche se duro! E il materano, siccome è iperviziato vuole sempre il pane fresco, per cui in ogni casa ci sono pezzi di pane raffermo che, di solito vengono poi utilizzati in cucina… Come? Beh, ci sono tanti modi per utilizzare la mollica del Pane di Matera: fritta su cavatelli, in buonissime frittate, etc.
Un altro modo tradizionale di utilizzare il Pane di Matera è sicuramente in splendide polpette di uova al sugo. Io adoro la cucina tradizionale lucana proprio perchè con ingredienti semplici, con i suoi prodotti tipici, riesce a riempire egregiamente la tavola.
Mi è venuto il desiderio di preparare queste polpette guardando la mia nonnina adorata, che usa una tecnica tutta sua per formare le polpette e io ho voluto in qualche modo imitarla (anche se lei è unica ed inimitabile!). Devo dire che non sono venute proprio come le sue, ma son buonissime ugualmente! Non so, ma certi gesti ripetuti in 50 anni di cucina quotidiana, sono difficilmente imitabili da una 26enne ancora alle primissime armi! E poi, non so, forse lei trasmette qualcosa dalle sue mani, o c’è un ingrediente segreto che non mi vuole svelare….chissà!
RICETTA POLPETTE DI PANE DI MATERA E UOVA AL SUGO.
Ingredienti (escono all’incirca 15-20 polpette secondo la grandezza):
Per le polpette:
6 uova
150 – 200 gr di mollica di pane di Matera raffermo (dipende da quanto ne assorbono le uova)
un pizzico di sale
50 gr di Canestrato di Moliterno IGP grattugiato
prezzemolo
una punta di cucchiaino di bicarbonato
olio extravergine d’oliva (per la frittura)
Per il sugo:
400 gr di pomodori pelati
olio evo, cipolla e sale q.b.
Peperoncino piccante e basilico (facoltativo)
Aprire le uova e sbatterle energicamente una ad una con una forchetta o frusta d’acciaio (io sono un po’ all’antica e vado di forchetta.. eheheheeh :P). Intanto, fate tritare la mollica di pane di Matera raffermo in un frullatore e, piano piano, versarlo nelle uova continuando a sbattere energicamente con la forchetta per fare in modo che si amalgami. Aggiungere, poi, il canestrato di Moliterno IGP grattugiato, quindi regolate di sale, e abbondante prezzemolo precedentemente sminuzzato. L’impasto deve venire abbastanza solido in modo da poter creare la polpetta già nel cucchiaio: per questo aggiungete la mollica di pane fino a quando non otterrete un impasto con la giusta consistenza. Ah, dimenticavo: aggiungete anche una puntina di bicarbonato e vi usciranno delle polpette belle gonfie! ;)
Mettete a riscaldare in una padella dell’olio extravergine d’oliva. Raggiunta la giusta temperatura dell’olio, prendete l’impasto a cucchiaiate e con il dito fatelo scivolare direttamente nell’olio bollente senza dargli una forma specifica (quelle originali sono fatte così poi voi se volete dare una forma…che dire…it’s up to you! ;)). Fate friggere fino a quando le polpette saranno ben dorate, scolatele e fate asciugare in della carta assorbente.
Nel frattempo, prendete i pomodori pelati e passateli al passatutto. Fate sfriggere della cipolla nell’olio extravergine d’oliva e aggiungete i pomodori passati. Regolate di sale e fate cuocere per circa 20-25 minuti. Il sughetto dev’essere lento, per cui aggiungete mezzo bicchiere d’acqua a metà cottura. Se volete, metteteci un paio di diavolicchi piccanti e una foglia di basilico profumato a fine cottura.
Quando il sugo sarà pronto, immergeteci le polpette. Fate cuocere solo 5 minuti affinchè le polpette assarbano un po’ di sugo anche internamente. Servite nei piatti.
Non so voi ma io amo le polpette in tutte le sue forme… Così poi…una delizia! Provatele e non ve ne pentirete! :D
Ultimo aggiornamento 4 Ottobre 2021
In generale so che buttare il pane è un’eresia! Se poi è di Matera o comunque uno di quei pani che pur di non buttarlo, lo incornicerei.. ancora di più!:) io il pane di Matera non cellll’ho, però questa ricetta la salvo, la tengo, conservo e memorizzo per bene… riadattandola all’occorrenza, anche se so che non sarà la stessa cosa! ;)
p.s. devo mandarti un messaggino per chiederti ‘na cosa :D
bacione grande! :*
a me il pane di matera non è seccato! ce lo siamo fatti fuori prima!
;-)
era troppo buono!
queste ce le portava qualche volta la nostra vicina di casa quando abitavamo a lecce..mamma che delizia ch e erano! solo che lei le friggeva senza condirle col sugo..guarda solo a pensarci..delizia poi con quel pane li..ma come si fa a farlo diventare raffermo!!!
Tesorina sono qui a disposizione! O ci sentiamo su fb! Un bacione grande…:*
Che belle polpette Angela!! Molto, molto interessanti!!!MMMM…Bacio
che buone e invitanti!!! mmmmmmmm….
Ciao ottime per riciclare il pane secco…molto buone…complimenti…Luciana
che buona di pane non le ho mai fatte:D
che bel piatto, mi piace molto! complimenti e buona serata.
Ciao Angela, queste polpette le faccio spesso anch’io per riciclare il pane e nel sughetto il pizetto di peperoncino é d’obbligo ;D. Un riciao e a presto
@Grazia: allora le facciamo uguali! Rigorosamente con “‘u diavlicchj”! :)
@Giorgia: si anch’io di solito le mangio un po’ con sugo e un po’senza appena fritte, quando sono belle calde calde! Goduriaaaaaaa!
@tutte: grazie mille! :*
Angela questa ricetta è un pezzo di storia del nostro paese e della tua regione!
Complimenti e grazie per avercela presentata.
Ciao Angela ho postato, finalmente, una ricetta per il contest tuo e di Paoletta. Ed ho usato “u diavlicchj” e altro ancora…. Vieni a trovarmi ti aspetto. A prestoooo!!!!!
ent A casa mia di solito il pane non si butta per che lo trasformo in pane grattugiato o pure lo porto a una mia vicina che ha un pollaio e lo do a lei per le galline .Ma si come ho visto in una trasmissione che parlava dei piatti di Matera ma incuriosita molto e lo vorrei provare per che mi pare appetitosa .