Quale è la differenza tra Talisker Skye e Storm?
Sarà per via dell’eccessiva offerta di prodotti, sarà per via di un packaging simile a prima occhiata o per nomi che suonano altrettanto similari tra loro, ma sono in molti a domandarsi quale differenza passa tra lo Skye ed lo Storm della celebre distilleria scozzese di proprietà di Diageo.
Si tratta di due scotch whisky realizzati da Talisker, una distilleria che ci ha sempre abituati a whisky di altissimo livello, tra gli appassionati ed intenditori, si tratta di una certezza assoluta di qualità che dai prodotti migliori e più costosi arriva sino ai più economici e diffusi, tutti uniti da determinate caratteristiche che contraddistinguono palesemente i whisky Talisker.
Sono entrambi whisky NAS (no age statement) ovvero senza indicazione di invecchiamento, scelta comune a tante altre distillerie, probabilmente perchè si tratta di miscele di whisky di diversi invecchiamenti comunque relativamente giovani che potrebbero avere poco appeal commerciale se apertamente dichiarati.
Talisker Skye
Il nome è un omaggio al luogo in cui opera la distilleria, l’isola di Skye è la maggiore delle isole dell’arcipelago delle Ebridi, in Scozia. Si tratta ovviamente di un single malt, come tutti quelli prodotti da Talisker.
Dal color oro brillante, al naso è subito evidente si tratti di un malto nel complesso giovane (anche se sappiamo sia il risultato di un mix di malti di diversi invecchiamenti), evidenti note fruttate spiccano nel bouquet aromatico che si completa di senzazioni agrumate e una torbatura leggera. Chiudono le note speziate apportate dall’invecchiamento in legno, vaniglia, frutta secca e pepe nero su tutte.
All’assaggio le note predominanti sono capovolte rispetto al naso, sono infatti, ben più evidenti i sentori speziati. Il pepe nero quasi intorbidisce il palato in prima battuta.
Mano a mano che questo si dirada emergono leggere le note di vaniglia e cardamomo. La torba al palato è molto più evidente che al naso anche se ciò la rende meno discreta. Solo nel finale emergono le note agrumate e di frutta ma con una intensità decisamente inferiore rispetto a quanto avviene per l’olfatto.
Talisker Storm
Storm significa tempesta, il nome di questo whisky non è affatto casuale, rispecchia il suo spirito ed il suo stile. Anche il Talisker Storm è un whisky single malt NAS proprio come lo Skye. Voci non ufficiali dicono che sia composto da malti che vanno dai 3 ai 25 anni di invecchiamento. Il colore è ambrato scuro, all’olfatto è un’esplosione di torba e toni salmastri, note mielose e tanto pepe nero.
All’assaggio c’è un buon equilibrio tra le note dolci, le spezie, le note salate e i sentori di legno affumicato. Il finale è discretamente lungo, tutto giocato su toni marini e di torba.
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Le differenze
Cominciamo dal colore, ben più chiaro e brillante il Talisker Skye, più scuro lo Storm. Al naso lo Skye è più fruttato e acidulo, lo Storm è decisamente più speziato e torbato. All’assaggio lo Skye è piccante e pepato, le note fruttate restano sullo sfondo, finale più breve dello Storm che risulta generalmente più equilibrato all’assaggio e più “potente” dello Skye.
Sono entrambi prodotti ad altissima reperibilità, acquistabili in enoteche ma anche in grande distribuzione anche se paradossalmente il luogo in cui si trova il prezzo più alto è proprio il supermercato. Online si trovano ai prezzi più bassi. Talisker Skye si porta via intorno a € 30, per il Talisker Storm € 33-34. In entrambi i casi si tratta di whisky di ottimo livello a prezzi eccellenti, le differenze tra i due non sono eclatanti ma ci sono.
Secondo te ci sono altre differenze tra i due whisky? Faccelo sapere nei commenti.
Ultimo aggiornamento 27 Maggio 2022