Prodotti Tipici Pugliesi

Prodotti tipici pugliesi: la nostra selezione

La Puglia è una delle regioni italiane con il paniere di tipicità gastronomiche più ampio e variegato, una terra eterogenea e geograficamente sfaccettata. Dalla penisola del Gargano fino alle province di Lecce e Taranto, l’uomo e la natura hanno creato le condizioni per la nascita dei prodotti tipici della Puglia gustati oggi in tutto il mondo.

Sono tantissimi i prodotti della tradizione gastronomica pugliese (spesso scambiati con i prodotti tipici lucani) conosciuti e richiesti in tutto il mondo, di seguito vediamo una carrellata dei più celebri.

Formaggi tipici della Puglia

• Burrata: la burrata nasce ad Andria e molto rapidamente viene riconosciuta come uno dei prodotti simbolo dell’intera regione Puglia. Si tratta di un formaggio fresco realizzato con latte di mucca, composto da una morbida sacca di mozzarella contenente al suo interno la stracciatella, ovvero straccetti di mozzarella mista a latte e panna fresca.
• Canestrato pugliese dop: formaggio pecorino realizzato in Puglia che prende il nome dai canestri di giunco utilizzati per dare la forma a questo formaggio di latte di pecora a pasta dura.
• Pallone di Gravina: il cosidetto pallone di Gravina è un caciocavallo dalla tipica forma circolare che viene realizzato senza la classica testa utilizzata per appendere il formaggio con una corda. Quello realizzato a Gravina, sulle merge baresi è un caciocavallo quasi perfettamente circolare che viene appeso ad asciugare e stagionare inserendolo in una rete.

Prodotti pugliesi derivati del grano

• Farina Senatore Cappelli: la Puglia è una delle regioni italiane con la più ampia superficie dedicata alla coltivazione del grano, tra le tante varietà coltivate vi è anche il grano Cappelli, una antica varietà a bassa resa a cui corrisponde un’altissima qualità.
• Farina di grano arso: il grano arso è una specialità regionale originatasi dalla condizione di povertà in cui gran parte della popolazione viveva sino ad alcuni decenni or sono. La popolazione meno abbiente era solita “rastrellare” i campi di grano dopo la mietitura e dopo che le stoppie venivano incendiate dai proprietari terrieri alla ricerca dei chicchi di grano sfuggiti alla mietitura ma non alle fiamme, motivo per cui risultavano bruciacchiati. Dalla loro molitura, si otteneva una farina scura di color cenere e dall’aroma molto intenso, la farina di grano arso.
• Orecchiette: il formato di pasta più famoso nel mondo dopo gli spaghetti sono le orecchiette pugliesi. Questa pasta prende il suo nome dalla sua forma simile a quella di orecchie. La sua forma concava permette di raccogliere il condimento con il quale vengono preparate.
• Pane di Altamura DOP: probabilmente uno dei 3 prodotti pugliesi più conosciuti in Italia, il pane di Altamura Dop è realizzato con semola rimacinata di grano duro pugliese, acqua, sale e lievito madre. La sua caratteristica principale, oltre alla tipica forma a “cappello di prete” è la longevità prolungata.
• Taralli: i taralli sono un must, ormai un simbolo dell’intera regione. Conosciuti e osannati in lungo ed in largo, sono biscotti salati, generalmente arricchiti con semi di finocchietto selvatico, aromatizzati al vino bianco o al peperoncino piccante.
• Cartellate: le cartellate sono un tipico dolce pugliese del periodo natalizio. La loro forma ricorda la corona di spine sul capo di Gesù crocifisso. La pasta semidolce e friabilissima viene fritta e poi condita con miele o vino cotto.

 Carni e salumi tipici pugliesi

• Capocollo di Martina Franca: si tratta senz’altro del salume pugliese più conosciuto e consumato in Italia e nel mondo. Realizzato principalmente in Valle d’Itria nella zona di Cisternino e Locorotondo, è realizzato con il collo del maiale che privato dei nervetti, viene marinato nel vincotto e successivamente inserito in budello naturale, salato e avviato alla fase di asciugatura, superata la quale il capocollo viene dapprima affumicato con legno di fragno e poi lasciato stagionare.
• Bombette di Alberobello: le bombette sono uno dei più tipici “street food” della Puglia, ovvero dei piccoli bocconcini di carne consumati arrosto composti da pancetta di maiale all’interno della quale vi è un pezzo di caciocavallo ed una fettina di capocollo di Martina Franca.

Olive ed olio extravergine pugliese

Come non citare il comparto dell’olivicoltura pugliese? Si tratta di uno dei settori più attivi nel panorama delle tipicità regionali. Gudato da svariate DOP, a partire dalle tipiche olive di Cerignola, conosciute anche come olive “La Bella della Daunia dop” e continuando con tutte le DOP legate all’olio extravergine di oliva quali:

• Olio Extravergine di Oliva Dauno DOP
• Olio Extravergine di Oliva Collina di Brindisi DOP
• Olio Extravergine di Oliva Terre di Bari DOP
• Olio Extravergine di Oliva Terre d’Otranto DOP
• Olio Extravergine di Oliva Terre Tarantine DOP

Vino

Non a caso la Puglia è considerata la “cantina d’Italia”, è la regione con la più ampia superficie vitata di tutta l’Italia. Sino ad alcuni decenni fa, quasi tutta l’uva della regione era “uva da tavola”, un'altra parte era si uva da vinificazione ma veniva venduta fuori regione oppure vinificata e venduta in cisterne senza valorizzarne il prodotto finale che invece finiva per tagliare vini di altre regioni d’Italia.

Oggi le cose sono finalmente cambiate e le aziende vitivinicole pugliesi hanno imparto a valorizzare i vitigni tipici della regione realizzando vini in grado di competere a livello nazionale e internazionale.

Tra i più importanti vitigni autoctoni in grado di dare vita a grandi vini pugliesi, ricordiamo:

• Primitivo di Manduria
• Negroamaro
• Fiano di Puglia
• Nero di Troia
• Susumaniello